A partire dal gennaio 2011 è obbligatorio per le aziende italiane effettuare la valutazione dello Stress Lavoro Correlato. Le sanzioni comminate al datore di lavoro o dirigente in caso di mancata valutazione dello Stress Lavoro Correlato sono le seguenti:
L’obiettivo principale della valutazione del rischio stress lavoro-correlato concerne l’identificazione di eventuali criticità relative a quei fattori di Contenuto del lavoro (carico di lavoro, orario, pianificazione dei compiti, ecc.) e Contesto del lavoro (ruolo, autonomia decisionale, rapporti interpersonali, ecc.) presenti in ogni tipologia di azienda e organizzazione. Successivamente, partendo dall’analisi dettagliata delle criticità emerse, si prosegue implementando un’adeguata gestione del rischio, che consente di migliorare le condizioni di lavoro e dei livelli di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, impattando positivamente sulla competitività delle aziende e sulla qualità dei prodotti e dei servizi erogati.
Come funziona? Si procede con la raccolta fattori oggettivi di rischio attraverso questionari anonimi, analisi dei fattori soggettivi attraverso interviste individuali o focus group. I risultati vengono raccolti, analizzati e restituiti in apposito documento (DVR-SLC)
Epoché, oltre a fornire al Datore di Lavoro l’assolvimento di obblighi di legge, offre un vero e proprio check up organizzativo con una serie di suggerimento per migliorare il clima aziendale e aumentare la motivazione del personale impiegato.